L'incontro di Dante con maghi, indovini e astrologi tra cui il noto forlivese Guido Bonatti. Di lui
"Proseguiamo, dunque, attraverso le bolge di seduttori, adulatori, simoniaci, fino a giungere al quarto vallone, dove sono dannati astrologi, maghi, indovini, maliarde e fattucchiere.
Ed è proprio qui che Dante incontra il forlivese Guido Bonatti:
Vedi Guido Bonatti; vadi Asdente,
ch'avere inteso al cuoio e a lo spago
ora vorrebbe, ma tardi si pente
(Inferno, XX, 118-120)
Vissuto tra il 1210 e il 1300, Bonatti fu "scienziato" di particolare valore, astrologo ufficiale di Ezzelino III da Romano, del Comune ghibellino di Firenze, di Guido da Montefeltro e di Guido Novello da Polenta, oltre che dei Comuni di Siena e di Forlì. Dunque, una celebrità, specie grazie a divinazioni e predizioni tutte miracolosamente azzeccate [...]" ( Aristarco, I Romagnoli all'Inferno)
La Divina Commedia di Dante Alighieri. Inferno, canto XX° (Indovini e Maghi). Lettura di Giorgio Albertazzi. Roma, 1961. Illustrazione di Lorenzo Mattotti; tratta da: La Divina Commedia, Inferno.