3. L'ULTIMO RIFUGIO. RAVENNA E LA ROMAGNA
Ravenna sta come stata è molt’anni:
l’aguglia da Polenta la si cova,
(If., canto XXVII)
Le città di Lamone e di Santerno
conduce il lioncel dal nido bianco,
che muta parte da la state al verno.
(If., canto XXVII)
Ben fa Bagnacaval, che non rifiglia;
e mal fa Castrocaro, e peggio Conio,
che di figliar tai conti più s'mpiglia.
(Pg., Canto XIV)
Tal qual di ramo in ramo si raccoglie
per la pineta in su 'l lito di Chiassi,
quand'Eolo Scilocco fuor discioglie
(Pg. canto XXVIII)
Scopriamo insieme le terre che ospitarono Dante negli ultimi anni della sua vita. Ravenna, con i suoi mosaici e i suoi monumenti, offre al visitatore uno spettacolo unico al mondo, da vivere attraversando le deliziose vie del centro cittadino. Nei dintorni invece, andiamo a conoscere Faenza, città d'arte di origine romana, dove è possibile visitare il MIC (Museo Internazionale della Ceramica), tra i più preziosi al mondo, imperdibile. Non può mancare una gita a Brisighella, una a Bagnacavallo e a Sant'Apollinare in Classe. Per gli amanti del mare, suggeriamo Lido di Classe, la cui pineta è citata anche dal Sommo Poeta.
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Itinerario
Durata: due notti, tre giorni.
Mezzo: automobile e/o treno
Itinerario: Ravenna, Bagnacavallo, Faenza, Brisighella, Sant'Apollinare in classe, Lido di Classe.
GIORNO 1 - RAVENNA
Arrivo a Ravenna. Visita alla città. Scopriamo le innumerevoli ricchezze storico artistiche, ma, prima di tutto, concediamoci un' immersione nel tempo e andiamo a scoprire i segreti della Ravenna dantesca. Itinerario consigliato:
In mattinata: Visita alla Tomba di Dante (1780), al Quadrarco di Braccioforte (dove furono ritrovate le ossa di Dante nel 1885), alla Basilica di San Francesco (dove Dante andava a pregare e dove gli furono tributati gli onori funebri), al Museo e al Centro dantesco.
Nel pomeriggio andiamo alla scoperta dei mosaici bizantini, gli stessi che Dante, trasferitosi a Ravenna nel 1318, ebbe modo di ammirare e da cui trasse ispirazione per la stesura definitiva del Paradiso. Da non perdere: il Mausoleo di Galla Placidia, le basiliche di San Vitale e Sant'Apollinare Nuovo, il Battistero Neoniano, il Museo Arcivescovile. Infine non può mancare una visita ai Palazzi dei Da Polenta, tra cui, la cosiddetta “Casa di Francesca” (da Rimini).
GIORNO 2 - BAGNACAVALLO, FAENZA, BRISIGHELLA
I dintorni di Ravenna sono raggiungibili in auto e in treno: la prima fermata suggerita è a Bagnacavallo, borgo medievale che conserva l’antico nucleo storico, con singolare struttura sinuosa, lunghe vie porticate e un gran numero di palazzi nobiliari ed edifici religiosi. Ospitalità, cultura e ricchezze enogastronomiche sono il patrimonio di questa piccola terra che Dante ha conosciuto e che cita nella Commedia. Da visitare assolutamente: Piazza Nuova e la Pieve di San Pietro in Sylvis. Fra le curiosità del borgo, meritano una visita il Giardino dei Semplici, il Vicolo degli amori e il Gabinetto delle Stampe al Museo Civico delle Cappuccine. In Piazza della Libertà, di fianco al Palazzo Comunale, s’incontra il Teatro Goldoni più volte definito “una Scala in miniatura” per la sua bellezza.
Nei dintorni di Bagnocavallo: A circa 1 km dal centro storico, s’incontra il Podere Pantaleone, un’oasi naturalistica di circa sei ettari, di grande interesse ambientale, testimonianza della vecchia campagna romagnola. A 7 km, a Villanova, l’Ecomuseo delle Erbe Palustri ha oltre 2000 reperti che raccontano il rapporto tra l’uomo e le zone umide della valle.
Si riprende il viaggio e si arriva a Faenza. Qui visitiamo il prestigioso MIC e ci concediamo uno shopping tra le botteghe artigiane del delizioso centro storico.
Vicino a Faenza c'è Brisighella, un borgo medievale immerso nel verde, raggiungibile anche con “Il treno di Dante”, la tratta che attraversa l'Appennino Tosco Romagnolo da Faenza a Firenze e viceversa. Brisighella è adagiata ai piedi di tre pinnacoli di gesso su cui sorgono l'imponente Rocca Manfrediana, la Torre dell'Orologio e il Santuario del Monticino. Unica al mondo: la via degli Asini, sopraelevata e coperta. La strada, in anni lontani, offriva il ricovero agli animali dei birocciai che la abitavano.
Tra le ricche produzioni agroalimentari del territorio ricordiamo il pregiatissimo olio extravergine “Brisighello”, insignito del marchio europeo DOP. Al Brisighello è dedicato il Museo all'aperto dell'olio che si snoda lungo sentieri collinari e ulivi secolari che cingono la cittadina.
Consigliamo una cena in uno degli incantevoli ristoranti tipici di Brisighella. In serata possiamo tornare a dormire a Ravenna, raggiungibile in un'ora circa di viaggio in macchina e in treno.
GIORNO 3 - SANT'APOLLINARE O LIDO DI CLASSE
Prima della partenza, non può mancare un’escursione a Sant'Apollinare in Classe, raggiungibile in 15 minuti sia in auto che in autobus. La basilica è stata costruita nella prima metà del VI secolo, finanziata da Giuliano Argentario per il vescovo Ursicino; nella zona più bassa dell'abside si apre una verde valle musiva, fiorita, con rocce, cespugli, piante e uccelli. Al centro si erge solenne la figura di sant'Apollinare, primo vescovo di Ravenna, con le braccia aperte in atteggiamento orante.
Per gli amanti del mare, consigliamo invece una gita a Lido di Classe, adatta in particolare a famiglie e a chi cerca il relax marino. Diverse sono le iniziative turistiche a Lido di Classe dedicate alla natura, grazie soprattutto alla antica pineta da cui è circondata, citata da Dante Alighieri nel Purgatorio.
CENA TIPICA ROMAGNOLA AL RISTORANTE " PASSATELLI 1962"
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Aperitivo di Benvenuto, Antipasto di salumi locali e formaggi con miele e marmellate e la vera piadina romagnola, Cappelletti al ragout, Spalla di Mora Romagnola, Verdure alla Griglia, Zuppa Inglese, Vino Biologico, Acqua e caffè....
