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MELDOLA

Meldola è una cittadina di oltre diecimila abitanti collocata a non più di una quarantina di chilometri dalla riviera di Romagna e non più di quaranta dal Passo la calla e dalla Foresta della Campigna. L’ambito territoriale comprende ambienti collinari, lo sbocco nella valle del fiume Ronco-Bidente e la valle del torrente Voltre. E’ caratterizzato da impianti frutticoli, vitivinicoli e colture specializzate nel fondovalle mentre sulle alture, ad estese colture intensive alternate ad ambienti erosivi non coltivati, calanchi, pascoli magri e seccagginosi. Si rinviene qualche nucleo forestale laddove affiorano le rocce più consistenti sottostanti. Di rilevante importanza si inserisce nella biodiversità del paesaggio la Riserva Naturale Orientata “Bosco di Scardavilla”. Il territorio meldolese fu certamente in antico luogo d’incontro tra le popolazioni cosiddette umbre, poste sui contrafforti collinari, e quelle galliche avanzanti dal piano. E’ probabile che qui si trovasse il “Castrum Mutilum” ricordato da Tito Livio. Detto territorio fu, senza dubbio, sede di molte famiglie romanizzate, come dimostrano le numerose ed importanti testimonianze (marmi e mosaici) venute alla luce. Durante l’impero di Traiano (98 d.c – 117 d.c.) venne affidato a Plinio il Giovane la costruzione di un grande acquedotto per rifornire Ravenna. L’acquedotto venne, successivamente restaurato da Teodorico e Meldola ebbe un’importante residenza di età teodoriciana. Nei secoli successivi la storia di Meldola è punteggiata da aspri scontri per la sua importanza strategica. Si deve agli Arcivescovi di Ravenna la costruzione dell’imponente castello. Così come l’intera Romagna, Meldola vede avvicendarsi al governo della città Signori e signorotti, ricordiamo gli Ordelaffi, i Malatesta, gli Aldobrandini che hanno lasciato numerose costruzioni monumentali. Meldola è stata epicentro d’importanti fenomeni economici (produzione del baco da seta, filande, importanti cave e mercati agroalimentari) che hanno condotto la cittadina all’attenzione d’operatori nazionali e, nel caso delle filande, anche internazionali. Per l’importanza di tali commerci, il 7 settembre 1862, con decreto regio, viene conferito a Meldola il titolo di città. Fra i punti di interesse turistico si evidenzia il centro storico con la bella piazza Orsini nella quale si affacciano il Loggiato Aldobrandini, il Palazzo Doria Pamphili (casa natale di Felice Orsini) e il Palazzo Comunale con la torre dell’orologio. Nelle immediate vicinanze si possono ammirare il Teatro storico “G.A. Dragoni” e l’Arena Hesperia dove si trova il Museo del Baco da Seta “Ciro Ronchi”. Poco lontano, incamminandoci verso il borgo medioevale, incontriamo il Museo di Ecologia “Mirco Bravaccini” e raggiungiamo lo scalone monumentale della rocca unico esempio in Romagna. Sono visibili dall’esterno le mura maestose del castello ancora oggetto di restauro. E’ caratteristica la passeggiata sotto i portici lungo tutta la via principale fino a raggiungere il Ponte dei Veneziani (1503 – 1509) e dove si incontrano la Chiesina dell’ex Ospedale (con affreschi del XXIV secolo), l’oratorio delle SS Stigmate ed altri palazzi. Nella frazione di Teodorano sorge il bellissimo ed omonimo castello. Nel confine fra Predappio e Meldola si trova Rocca delle Caminate.

La vita culturale della cittadina è arricchita da una apprezzabile stagione teatrale con una rassegna dedicata anche ai bambini e alle famiglie. Sono organizzati due premi a cadenza biennale, il “Premio Nella Versari” dedicato alla pittrice meldolese assegnato agli artisti che mostrano un destino nelle arti figurative ed il “Premio Hesperia” intitolato alla celebre diva del cinema muto assegnato a personalità del mondo dello spettacolo. Nel 2014 è stato conferito al regista Pupi Avati. Durante tutto l’anno lo spazio espositivo Galleria Michelacci ospita mostre di pittura e scultura. Da giugno ad agosto sono programmati molti eventi fra i quali “R’estate in paese”, il cinema e gli incontri con scrittori in Arena Hesperia e la Festa della B.V. del Popolo con la partecipata “Cena in piazza”. Le frazioni organizzano feste paesane, sagre e rievocazioni storiche in particolare la “Sagra della Scottona” di San Colombano, “Ferragosto a Castelnuovo”, “Un palio per otto castelli” e “Falchi & Archi” a Rocca delle Caminate e “Serata medioevale” a Teodorano.

 

A MELDOLA C’E’ A CENA IN PIAZZA - EVENTO SPECIALE

In occasione della Festa della B.V. del Popolo, una ricorrenza religiosa molto sentita dalla cittadinanza meldolese, l’Amministrazione Comunale organizza domenica 28 agosto 2016 una cena allestita in piazza Felice Orsini con intrattenimento musicale. All’interno della serata avviene la consegna del premio “Meldolesi nel cuore”. Il premio è un riconoscimento annuale giunto alla sesta edizione, istituito dall’Amministrazione comunale con l’obiettivo di segnalare due cittadini meldolesi che, nel corso dell’intera esistenza, hanno voluto e saputo condividere con la comunità le proprie aspirazioni familiari e professionali, le idee, la quotidiana laboriosità.

La manifestazione è gratuita.

 

Info: Ufficio Cultura del Comune di Meldola tel. 0543 499452 – www.comune.meldola.fc.it

 

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