Itinerario 

Durata: due notti, tre giorni.

Mezzo consigliato: a piedi e in automobile 

Itinerario consigliato: Firenze, Gargonza.

GIORNO 1. - FIRENZE

Percorriamo le strade e visitiamo i monumenti che più ci raccontano di Dante Alighieri. Dedichiamo tutta la nostra prima giornata al Sommo Poeta.

La Basilica di Santa Croce: si racconta che, lo scrittore francese Sthendal, quando vide la Chiesa rimase così colpito da tanta bellezza che svenne. Da qui la Sindrome intitolata a suo nome. La chiesa, non a caso, è uno dei capolavori della città: al suo interno, oltre ad affreschi, sculture in marmo e splendide vetrate, ci sono anche le tombe di Michelangelo Buonarroti, Galileo Galilei e Niccolo Machiavelli. In onore a Dante, all'interno della chiesa è possibile ammirare un maestoso monumento funebre. Alla sinistra della facciata della Basilica di Santa Croce nell'omonima piazza s'innalza la statua celebrativa del Sommo Poeta. La statua in marmo bianco di Carrara fu realizzata dallo scultore Enrico Pazzi nel 1865, a 600 anni dalla nascita di Dante. Nel 2011, in occasione del 150° Anniversario dell'Unità d'Italia, l'opera è stata restaurata. Usciti dalla chiesa, continuiamo a seguire le tracce del grande autore della Divina Commedia e arriviamo alla Badia Fiorentina, l'abbazia benedettina che sorge davanti al Museo Nazionale Bargello. È qui che, secondo la Vita Nuova, Dante bambino incontrò per la prima volta Beatrice Portinari, l'amore della sua vita. Oltre che per le opere del Vasari e di Filippino Lippi, la chiesa merita una visita per il suggestivo Chiostro degli Aranci, un'oasi di pace a pochi passi da Piazza del Duomo. Visitiamo poi il Museo del Bargello, con capolavori di Donatello, del Verrocchio e di Michelangelo. In un affresco della Cappella del Podestà, al primo piano c'è anche un ritratto del Poeta (probabile autore del dipinto, il coetaneo e concittadino Giotto). Il Museo Casa di Dante (via Santa Margherita 1, mar-dom 10-17, tel 055.219416) è a pochi passi di distanza. L'abitazione originale, degli Alighieri, è andata distrutta ma è stata ricostruita ai primi del '900 secondo lo stile della Firenze dell'epoca. Per chi vuole approfondire la conoscenza del Poeta, è sicuramente un luogo da visitare con attenzione e in cui soffermarsi. Di fronte al Museo è possibile ammirare La Torre della Castagna, l'antica sede dei Priori, importante carica che ricoprì anche Dante nel 1300.

Non dimentichiamoci di andare a visitare la Chiesa di Santa Margherita de' Cerchi, soprannominata la Chiesa di Dante. Qui si celebrò il matrimonio fra Dante Alighieri e Gemma Donati; fra queste antiche mura riposano sia i Donati che i Portinari, i familiari di Beatrice. Un dipinto ottocentesco inglese, opera di H. G. Holiday all’interno della chiesa, rappresenta un incontro sul Lungarno fra il poeta e Beatrice. Anche a Santa Maria Novella, una delle chiese più importanti della città, il poeta fa la sua comparsa: nella Cappella Strozzi, dipinta da Nando di Cione, è tra i Beati del Giudizio Universale. Andiamo ora in Piazza del Duomo, cuore della città. La sua configurazione attuale è il frutto di una serie di interventi ottocenteschi mirati a rendere uniformità tra i monumenti presenti. Chiunque entri in Piazza del Duomo rimane affascinato dalla bellezza e dall'imponenza delle opere presenti, realizzate con marmi rossi, bianchi e verde scuro. Qui si trova il complesso religioso più importante della città: il Battistero di San Giovanni, la cattedrale di Santa Maria del Fiore (Duomo) con la cupola del Brunelleschi ed il Campanile di Giotto. Il Battistero di San Giovanni, viene definito da Dante “il mio bel San Giovanni” ( Non mi parean men ampi né maggiori/ che que' che son nel mio bel San Giovanni,/fatti per loco de' battezzatori. If, canto XIX), ed è qui che il poeta fu battezzato. Tutte da scoprire anche le piccole strade che costeggiano il Duomo, con intatte atmosfere medievali: via della Canonica, via delle Oche e via Sant’Elisabetta (dove si può ammirare l’unica, antica torre circolare di Firenze, detta della Pagliazza). Concludiamo il nostro giro dantesco con un altro simbolo di Firenze: Piazza della Signoria. Come racconta il sommo poeta, qui si trovavano le case degli Uberti, famiglia ghibellina, abbattute dopo il trionfo della fazione guelfa. Questo luogo fu scelto per ospitare il cuore pulsante della città, suggellato dalla costruzione del trecentesco Palazzo della Signoria, la cui progettazione fu affidata ad Arnolfo di Cambio. In seguito venne costruita la Loggia della Signoria o dei Lanzi. Sia la loggia che la piazza si presentano oggi come una galleria di sculture: il Marzocco e la Giuditta e Oloferne di Donatello, il David di Michelangelo, il Perseo di Benvenuto Cellini, per citare le più importanti.

Dove fermarsi a mangiare? Sicuramente in una delle trattorie tipiche del centro dove sarà possibile assaggiare i sapori e gli ingredienti della tradizione e sostare in atmosfere caratteristiche, accoglienti e raffinate al tempo stesso...

GIORNO 2 - FIRENZE

Oggi dedichiamoci ai luoghi simbolo della città, assolutamente imperdibili. Tra questi, sicuramente gli Uffizi, uno dei più importanti musei italiani, ed uno dei maggiori e conosciuti al mondo. L'esposizione mostra opere dal XII al XVIII secolo, con la migliore collezione al mondo di opere del Rinascimento. Al suo interno sono ospitati alcuni fra i più grandi capolavori dell'umanità, realizzati da artisti quali Cimabue , Caravaggio, Giotto, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Raffaello, Mantegna, Tiziano, Parmigianino, Dürer, Rubens, Rembrandt, Canaletto. Senza pari è la raccolta di opere di Sandro Botticelli. Per continuare, non possiamo non concederci una passeggiata al Ponte Vecchio, magari al tramonto. Sopra i negozi di orafi che si trovano ai lati del ponte, corre il notissimo Corridoio Vasariano che Giorgio Vasari costruì nel 1565 per conto dei Medici. Permetteva loro di spostarsi in tutta sicurezza da Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti, senza attraversare le strade di Firenze. Arriviamo dunque a Palazzo Pitti, affacciato al magnifico Giardino dei Boboli, meraviglia tra i giardini all'italiana. Il Palazzo, antica residenza dei Granduca di Toscana, oggi è un maestoso complesso che comprende gallerie e musei.

Da non perdere infine La chiesa di S.Lorenzo, con le tombe Medicee scolpite da Michelangelo.

E per lo shopping? Per quello di lusso, niente di meglio che una passeggiata in Via Tornabuoni: sin dal 1300 ha ospitato grandiosi palazzi residenziali appartenuti alle grandi famiglie fiorentine come gli Antinori o gli Strozzi. Oggi questi palazzi ospitano le boutique delle grandi firme della moda e le creazioni dei maestri gioiellieri. Nelle vicinanze si trovano anche Via della Vigna Nuova, dove si possono fare acquisti pregiati e Via del Parione, dove acquistare pezzi unici sia d'abbigliamento che di arredamento. Anche vicino al Duomo in via Roma ci sono molte boutique di lusso. Per uno shopping un po' più a buon mercato, consigliamo una passeggiata in Via dei Calzaiuoli, Via dei Cerretani e via dei Banchi.

Vi piacerebbe ammirare la bella Firenze dall'alto? Per chi ha voglia di faticare un po', suggeriamo di salire sulla cupola del Brunelleschi o sul Campanile di Giotto da cui è possibile ammirare una Firenze indimenticabile. Oppure, in estate, è possibile salire sulla Torre di San Niccolò (l'unica visitabile tra le torri supestiti della medievale cinta muraria fiorentina ormai perduta), in piazza Poggi. Ultima alternativa, per chi non vuole faticare: andare a P.le Michelangelo, raggiungibile anche in autobus (n.12), per ritrovarsi in un balcone panoramico sulla città...

GIORNO 3 - GARGONZA

Come ultimo giorno proponiamo una gita in un posto incantato, Gargonza, a circa un'ora di macchina da Firenze: un piccolo borgo di impianto medievale completamente immerso nella natura incantata della Val di Chiana. Qui Dante fu ospitato nel 1303 e partecipò ad un convegno tra ghibellini e guelfi bianchi cacciati da Firenze, con la speranza, vana, che un nuovo attacco ai guelfi neri, nuovi padroni della città e sostenitori del potere Papale, potesse avere buon esito. Attualmente il castello, di proprietà di Roberto Guicciardini Corsi Salvati, è un elegante Residence, con piscina e Ristorante tipico, immerso nella tranquillità e nella bellezza della natura toscana, fuori da ogni clamore cittadino.