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1° giorno -  BORGO SAN LORENZO / VICCHIO

Al mattino visita del centro storico partendo dalle due porte: Fiorentina e dell'Orologio residuo delle antiche mura. Quindi la Pieve di San Lorenzo risalente al 941, il più grande degli edifici romanici del contado fiorentino. All’interno una grande ricchezza di opere d'arte. Tra queste: una Madonna attribuita a Giotto. A seguire Villa Pecori Giraldi che ospita il Museo della Manifattura Chini. Nella villa, circondata da un bel parco, sono presenti numerosi interventi pittorici e architettonici di Galileo Chini e della sua famiglia mentre al piano superiore ci sono le sale museali con magnifici pezzi ceramici e vetrate liberty. Pranzo libero. Nel pomeriggio trasferimento a Vicchio. Non tutti sanno che Giotto e Beato Angelico sono nati tra le colline di questo paese. Visita quindi al Museo di Arte sacra e religiosità popolare dedicato al Beato Angelico e proseguimento per il Museo Casa di Giotto in Località Vespignano. Cena e pernottamento.

 

2° giorno - FIRENZE

Intera giornata dedicata alla città di Firenze, una visita guidata “sulle tracce dei Medici”: inizieremo con Palazzo Medici Riccardi che offre al visitatore l'opportunità di ripercorrere almeno quattro secoli tra storia dell'arte, architettura e collezionismo a Firenze e proseguiamo con il quartiere di San Lorenzo con visita alla Basilica di San Lorenzo, la chiesa dei Medici. Al suo interno opere di Michelangelo, Donatello e Brunelleschi. Pranzo libero. Nel pomeriggio visita di Palazzo Vecchio che da oltre sette secoli è il simbolo del potere fiorentino, Piazza della Signoria dove si trova anche la Fontana del Nettuno voluta da Cosimo I de' Medici e Palazzo Pitti costruito dalla Famiglia Pitti su disegno di Filippo Brunelleschi, successivamente venduto ai Medici che ne fecero la residenza della famiglia. Il Palazzo si affaccia sul famoso Giardino di Boboli, il

prototipo del "giardino all'italiana" creato dai Medici. Cena e pernottamento.

3° giorno - SAN PIERO A SIEVE / SCARPERIA

Visita del centro storico di San Piero e camminata verso la Fortezza di San Martino fatta costruire da Cosimo I nel 1569, alla cui costruzione contribuì Bernardo Buontalenti. Costruita sullo scopo di difendere Firenze, era dotata di sistemi efficaci per resistere agli assedi, come cisterne, magazzini per viveri ed armi, cucine, mulini a vento, armerie e forni per fondere cannoni. Il monte su cui sorgeva era attraversato da un passaggio segreto che conduceva al fiume, per portare i cavalli ad abbeverarsi. Oggi visitabile solo dall'esterno perché proprietà privata, oppure visita al convento di Bosco ai Frati fondato prima dell'anno Mille, nel 1420 Cosimo de' Medici fece riedificare sia la chiesa che il convento si disegno di Michelozzi. I Medici lasciarono al convento vari doni preziosi tra cui un Crocefisso ligneo attribuito a Donatello. Pranzo
libero. Nel pomeriggio trasferimento a Scarperia, la "scarpa" cioè ai piedi degli Appennini. Visita del centro storico e del Palazzo dei Vicari. Di impianto trecentesco, ha subìto nel corso dei secoli numerosi restauri e trasformazioni. La facciata del palazzo raccoglie le tracce del potere mediceo con gli stemmi esposti sulla facciata, dei membri della famiglia che ricoprirono in tempi diversi l'importante carica repubblicana. Il Palazzo, oltre a ospitare un prezioso archivio storico e l’antico orologio della torre campanaria, opera del
grande architetto fiorentino Filippo Brunelleschi, è sede del Museo dei Ferri Taglienti, produzione di cui

Scarperia vanta secoli di alta produzione. Cena e pernottamento.

 

4° giorno - MARRADI / BRISIGHELLA

Partenza in treno da Borgo San Lorenzo per Marradi, la cui struttura urbanistica è poco usuale per una località di montagna. Le nobili famiglie come i Torriani di Milano o i Fabroni di Pistoia, qui esiliate, non vollero rinunciare al prestigio e alle comodità. Palazzo Torriani, che risale al 16° secolo, ne è una chiara testimonianza. Tutte le domeniche del mese di ottobre si tiene la famosa "Sagra delle Castagne". Pranzo libero. Nel pomeriggio, sempre in treno, partenza per Brisighella antico borgo medioevale adagiato ai piedi di tre pinnacoli di gesso su cui sorgono l'imponente Rocca Manfrediana, costruita da Francesco Manfredi nel 1310 e terminata dai Veneziani nel XVI secolo, la Torre dell'Orologio, costruita nel 1850 ed il Santuario del Monticino, di antica tradizione mariana risalente al XVIII secolo. Il centro storico è dominato dall'antica Via del Borgo, strada sopraelevata e coperta, unica al mondo, nota come Via degli Asini, per il ricovero che

offriva agli animali dei birocciai che la abitavano.

 

Quota di partecipazione a partire da € 330,00

 

Quotazioni individuali basate su gruppi di 25 persone con trattamento di mezza pensione e costo guide. Sono esclusi trasporti, biglietti di ingresso ai luoghi visitati, bevande ai pasti.

I tour  saranno effettuati con un minimo di 08 persone

 

 

 

 

MUGELLO TERRA DEI MEDICI

 

Borgo S. Lorenzo, Vicchio, Firenze, S. Piero a Sieve, Scarperia, Marradi, Brisighella. 

4 giorni / 3 notti

Programma di Viaggio:

 

 

Godi, Fiorenza, poi che se' sí grande,

che per mare e per terra batti l'ali,

e per lo 'nferno tuo nome si spande!

(If., XXVI Canto)

 

Fiorenza mia, ben puoi esser contenta

di questa digression che non ti tocca,

mercè del popol tuo che si argomenta.

Molti han giustizia in cuore, e tardi scocca

per non venir sanza consiglio all'arco;

ma il popol tuo l'ha in sommo della bocca.

(Pg., V canto)

 

Fiorenza dentro dalla cerchia antica,

ond'ella toglie ancora e terza e nona,

si stava in pace, sobria e pudica.

(Pd., XV canto)

 

 

Tu lascerai ogne cosa diletta

più caramente; e questo è quello strale

che l’arco de lo essilio pria saetta.

 

Tu proverai sì come sa di sale

lo pane altrui, e come è duro calle

lo scendere e ‘l salir per l’altrui scale.

 

E quel che più ti graverà le spalle,

sarà la compagnia malvagia e scempia

con la qual tu cadrai in questa valle;

 

che tutta ingrata, tutta matta ed empia

si farà contr’a te; ma, poco appresso,

ella, non tu, n’avrà rossa la tempia.

 

Di sua bestialitate il suo processo

farà la prova; sì ch’a te fia bello

averti fatta parte per te stesso. 

(Pd., canto XVII)

Preventivi su richiesta a: 

info@leterredidante.it

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