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Itinerario 

Durata: due notti, tre giorni.

Mezzo: automobile

Itinerario consigliato: Faenza, Brisighella, Casola Valsenio, Borgo Rivola, Riolo Terme

 

GIORNO 1 - Faenza

La città dell'artigianato e della ceramica merita una giornata tutta per sé. Prima di tutto è d'obbligo una visita al MIC (Museo Internazionale delle Ceramiche), tra i più preziosi al mondo. Nelle sale espositive sono raccolte le opere delle officine di ceramica italiana dal Medioevo all'Ottocento; del Vicino Oriente Antico; di area mediterranea in epoca ellenistica; di manufatti precolombiani e islamici. Un'ampia sezione è dedicata anche alla ceramica moderna e contemporanea.

In città si possono trovare ben oltre sessanta botteghe ceramiche dove artigiani e artisti producono oggetti a marchio certificato, in forme e decori che spaziano dalle riproduzioni storiche alle sperimentazioni artistiche. Consigliamo dunque un po' di shopping alla scoperta di oggetti sorprendenti e di qualità.

Il centro storico di prevalente aspetto sei-settecentesco ha bei palazzi e chiese, ed è addensato intorno alle due piazze contigue, del Popolo e della Libertà: la prima, delimitata da due ali porticate su cui si affacciano il Palazzo del Podestà e il Palazzo Municipale, già dimora dei Manfredi; la seconda con il Duomo di fine quattrocento che custodisce numerose opere d’arte del periodo rinascimentale e la Fontana monumentale, i cui bronzi risalgono al XVII secolo.

 

Vicino a Faenza c'è Brisighella, un borgo medievale immerso nel verde, raggiungibile anche con “Il treno di Dante”, la tratta che attraversa l'Appennino Tosco Romagnolo da Faenza a Firenze e viceversa. Brisighella è adagiata ai piedi di tre pinnacoli di gesso su cui sorgono l'imponente Rocca Manfrediana, la Torre dell'Orologio e il Santuario del Monticino. Unica al mondo: la Via degli Asini, sopraelevata e coperta. La strada, in anni lontani, offriva il ricovero agli animali dei birocciai che la abitavano.

Tra le ricche produzioni agroalimentari il pregiatissimo olio extravergine “Brisighello”, insignito del marchio europeo DOP. Al Brisighello è dedicato il Museo all'aperto dell'olio che si snoda lungo sentieri collinari e ulivi secolari che cingono la cittadina.

Consigliamo una cena in uno degli incantevoli ristoranti tipici di Brisighella. 

 

GIORNO 2- Casola Valsenio, Borgo Rivola, Riolo Terme

Il secondo giorno andiamo a Casola Valsenio, a circa 30 Km da Faenza, paese delle erbe e dei frutti dimenticati, situato al centro della verde vallata del Senio, nel cuore del parco della Vena del Gesso Romagnola. 

Da visitare:

Il Giardino delle erbe, affascinante fabbrica di erbe medicamentose, cosmetiche e aromatiche, con 450 specie di piante.

La Casa Museo di Alfredo Oriani all’interno della Villa Il Cardello; Oriani è storico, poeta e scrittore. Nasce a Faenza nel 1852 e muore a Casola nel 1909.

Dopo Casola possiamo scendere fino a Borgo Rivola (a circa 8 km di distanza, da vedere: il Santuario di Riviera, sec. XIV, stile tardo romanico), frazione della nostra prossima tappa, Riolo Terme dove consigliamo di fermarsi per la notte e per tutto il giorno seguente, così da poter visitare l'interessante centro storico e da poter concedersi una rilassante pausa alle bellissime Terme.

 

GIORNO 3 - Riolo Terme

Riolo Terme è l'ideale per chi desidera una pausa di benessere, grazie alle sue preziosissime acque, le cui proprietà erano già conosciute e rinomate in epoca romana. Da non perdere il maestoso Parco delle Terme, in perfetto stile fin de siècle. La struttura è dotata di Centro Orl con Reparto Infanzia, Fangobalneoterapia, Centro di Metodologie Naturali, Centro di Riabilitazione Motoria e Polmonare e Centro di Medicina Estetica. E per un rituale di puro benessere è presente il nuovo ed elegante Thermarium e la splendida piscina salsobromoiodica di 34°.

Il centro storico raccolto attorno alla Rocca trecentesca, perfettamente conservata, offre il fascino di un agglomerato raccolto dentro le mura, poste anticamente a difesa dell'abitato; uno scenario suggestivo per le numerose iniziative che si sviluppano durante l'anno: dalle sagre che esaltano i prodotti della nostra terra, alle mostre, agli spettacoli ed alle esposizioni.

11. TRA CERAMICHE, ERBE E ACQUE BENEFICHE: UN WEEK END PER CONOSCERE FAENZA, CASOLA VALSENIO E RIOLO TERME

 

 

Rispuose adunque: "I' son frate Alberigo;

i' son quel da le frutta del mal orto,

che qui riprendo dattero per figo".

"Oh!" diss' io lui, "or se' tu ancor morto?".

Ed elli a me: "Come 'l mio corpo stea

nel mondo su, nulla scienza porto. (...)"

(If., canto XXXIII)

 

Le città di Lamone e di Santerno

conduce il lioncel dal nido bianco,

che muta parte da la state al verno.

(If., canto XXVII)

 

Quando in Bologna un Fabbro si ralligna?

quando in Faenza un Bernardin di Fosco,

verga gentil di picciola gramigna?

(Pg., Canto XIV)

 

 

 

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