1° giorno - RAVENNA
Arrivo a Ravenna, cena in ristorante e sistemazione in albergo.
2° giorno – RAVENNA
Ravenna, la città dove Dante, trovando asilo presso la corte di Guido Novello da Polenta passò gli ultimi anni della sua vita, ma anche la città dove Francesca conobbe Paolo che venne con l’incarico di procuratore del matrimonio di suo fratello Gianciotto. Visita al Mausoleo di Galla Placidia, monumento cristiano funerario di rara bellezza, della Basilica di S. Vitale, capolavoro dell’arte paleocristiana e bizantina, la basilica di S. Apollinare Nuovo, nata come luogo di culto ariano, venne poi consacrata a San Martino di Tours, il Palazzo dei Da Polenta e la casa di Francesca. Pranzo libero. Cena e pernottamento.
3° giorno – RAVENNA
In mattinata visita alla Tomba di Dante, al Quadrarco di Braccioforte dove nel 1865 furono ritrovati i resti di Dante e alla Basilica di S. Francesco dove si tennero i suoi funerali. Pranzo libero. Nel pomeriggio partenza
per Rimini, cena e pernottamento in albergo.
4° giorno - FIORENZUOLA / GRADARA / MONDAINO
Prima colazione in hotel. Sempre guidati da Dante e spinti dal “vento di Focara”, si arriva a Fiorenzuola, situato nel colle del San Bartolo, Parco Naturale. L’antico borgo, posto sulla cima di una falesia tra Gabicce e Pesaro, deve la sua notorietà al fatto di aver ospitato Dante Alighieri nella casa del fornaio del paese. Proseguiremo poi per Gradara e visiteremo il famoso castello dove sbocciò e si consumò il tragico amore tra Paolo de’ Malatesta e Francesca da Polenta (più conosciuta come Francesca da Rimini), i cognati-amanti resi eterni da Dante Alighieri. Pranzo libero. Nel pomeriggio proseguiremo poi per Mondaino con la sua rocca Malatestiana ed il loggiato ottocentesco. Visiteremo lo splendido borgo fino a raggiungere la “porta di Sotto” del paese dove troveremo il “Mulino delle Fosse della Porta di Sotto, dove si trovano tre
grandi pozzi per la produzione del Formaggio di fossa. Sosta al “Centro Dantesco San Gregorio in Conca” per una degustazione di formaggio di fossa allietati dalla lettura di versi danteschi. Rientro a Rimini, cena e
pernottamento.
5° giorno - RIMINI E VERUCCHIO
Visita di Rimini, del meraviglioso centro storico cinto dalle antiche mura medioevali, l’Arco d’Augusto, piazza Tre Martiri, Ponte di Tiberio, fino ad arrivare al Tempio Malatestiano e Castel Sismondo. Pranzo libero. Nel pomeriggio partenza per Verucchio, della la "Culla dei Malatesta" con la sua maestosa Rocca
ed Il Museo Civico Archeologico dove sono raccolti reperti vari della civiltà Villavoniana famosa per la commercializzazione dell'ambra e lontana cugina degli etruschi. Rientro a Rimini e ritorno ai luoghi di origine .
Quota di partecipazione a partire da € 410,00
Quotazioni individuali basate su gruppi di 25 persone con trattamento di mezza pensione e costo guide. Sono esclusi trasporti, biglietti di ingresso ai luoghi visitati, bevande ai pasti.
I tour saranno effettuati con un minimo di 08 persone
3. DA RAVENNA A GRADARA: AMORI E PASSIONE
Ravenna, Fiorenzuola, Gradara, Mondaino, Rimini, Verucchio
5 giorni - 4 notti
![]() Basilica di San Vitale, Ravenna | ![]() Museo Dantesco, Ravenna | ![]() Museo dantesco, Ravenna |
---|---|---|
![]() Sant'Apollinare Nuovo, mosaici | ![]() Mausoleo di Galla Placidia, Ravenna | ![]() Sant'Apollinare in Classe |
![]() La tomba di Dante, Ravenna | ![]() Fiorenzuola | ![]() Gradara |
![]() La stanza di Francesca, Gradara | ![]() Gradara | ![]() Castel Sismondo, Rimini |
![]() Tempio Malatestiano, Rimini | ![]() Verucchio |
Preventivi su richiesta a:
info@leterredidante.it
Programma di Viaggio:
Amor condusse noi ad una morte.
Caina attende chi a vita ci spense.»
Queste parole da lor ci fuor porte.
(If., canto V)
[...] Entrano i raggi di questi occhi belli
ne’ miei innamorati,
e portan dolce ovunque io sento amaro;
e sanno lo cammin, sì come quelli
che già vi son passati,
e sanno il loco dove Amor lasciaro,
quando per li occhi miei dentro il menaro:
per che merzé, volgendosi, a me fanno,
e di colei cui son procaccian danno
celandosi da me, poi tanto l’amo
che sol per lei servir mi tegno [...]
(Le Rime, "Io sento si d'amor la gran possanza")