CASTEL SAN PIETRO TERME
L'ENOGASTRONOMIA
![]() I Vini di Castel san Pietro TermeI Vini di Castel san Pietro Terme | ![]() Il miele di Castel san Pietro TermeIl miele di Castel san Pietro Terme |
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La braciola di castrato. Carne di pecora adulta dal sapore forte e l’odore pronunciato, da assaggiare in tutte le sue ricette: braciola, ragù, arrosto, stracotto, spiedini. Settembre è il mese migliore per farne scorpacciata grazie alla Sagra della Braciola che vede appunto il castrato protagonista, ma un vero ristorante castellano saprà servirne di ottimo in qualunque periodo dell’anno.
Il friggione. Piatto tipico bolognese datato 1886, povero di ingredienti (cipolla, pomodoro, eventualmente prosciutto rancido) ma ricco di sapore. La ricetta originale è stata depositata dall’Accademia Italiana della Cucina presso la Camera di Commercio di Bologna.
Il miele. Oro giallo o cibo degli dei, questi gli appellativi per indicare il prodotto per eccellenza delle api, la cui prelibatezza era già nota nel lontano VI millennio a.C. Lo hanno apprezzato i sumeri e i babilonesi, i greci e i romani, ed oggi ancora lo si apprezza grezzo così come nelle sue lavorazioni ed abbinamenti, ad esempio, con il cioccolato o con i formaggi. Castel San Pietro Terme è sede dell’Osservatorio Nazionale del Miele, che ogni anno dedica alle api e ai loro prodotti diverse manifestazioni.
Il Savoiardo. I biscotti Savoiardi compaiono già nei banchetti del 1600 e cominciano ad essere esportati in tutta Italia a partire dal 1800. Fra le prime attività che iniziarono a produrre tale biscotto risulta esserci la famiglia castellana Gardini, che pure ricevette una lettera di ringraziamento da parte della Regina Margherita per l’apprezzata scatola di biscotti donatale.
Il certosino. Tipico dolce natalizio anche noto con il nome di panspeziale, preparato con miele, mandorle, pinoli, cioccolato fondente e canditi. La ricetta risale già al Medioevo, quando era prodotto dai farmacisti (o speziali, appunto). Solo in un secondo momento furono i frati certosini ad occuparsi della sua produzione, dando l’attuale nome al dolce. La ricetta originale è stata depositata dall’Accademia Italiana della Cucina presso la Camera di Commercio di Bologna.
I prodotti caseari. Dal buon latte si fanno i buoni formaggi. A Castel San Pietro Terme sono tipici lo Squacquerone di Romagna, marchio DOP dalle antiche origini che pur si fatica a pronunciare, e il Castel San Pietro, originale formaggio molle prodotto da particolari fermenti selezionati.
I vini. In Emilia Romagna non mancano certo i vini di qualità; fra i vitigni tipici castellani vi sono infatti il sangiovese, l’albana e il pignoletto. Fra le cantine di Castel San Pietro Terme si annoverano nomi di produttori nazionali ed internazionali, anche iscritti al noto circuito Strada dei vini e dei sapori Colli d’Imola.