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BOLOGNA

 

 

Non mi poriano già mai fare ammenda

el lor gran fallo gli occhi miei, sed elli

non s’accecasser, poi la Garisenda

torre miraro co’ risguardi belli,

e non conobber quella (mal lor prenda)

ch’è la maggior de la qual si favelli [...]

(Le Rime)

 

Qual pare a riguardar la Carisenda

sotto ’l chinato, quando un nuvol vada

sovr’essa sì, ched ella incontro penda;

tal parve Anteo a me che stava a bada

di vederlo chinare, e fu tal ora

ch’i’ avrei voluto ir per altra strada.

(If., canto XXXI)

Capoluogo di Provincia e della Regione Emilia Romagna, Bologna è situata tra le montagne dell'Appennino tosco-emiliano ed il cuore della Pianura Padana. Punto d’incontro tra nord e sud, tra est e ovest, da Bologna si raggiungono facilmente la Riviera Adriatica nonché Venezia, Firenze, Milano e Roma.

Città di arte e cultura, Bologna ha molti soprannomi: "la Dotta" per la presenza di una delle più antiche Università d'Italia che ancora oggi continua a mantenere il suo ruolo di attivissimo centro culturale, aperto sempre a nuove e creative idee. "La Rossa" per il colore che i tetti e le case danno alla città, mantenendo i colori tipici dell'epoca medievale. "La Grassa" per la gustosa e sublime gastronomia: la cucina bolognese è conosciuta in tutto il mondo ed ha conquistato anche i palati più severi.

Il connubio perfetto tra modernità e tradizione è uno degli elementi che conquistano i turisti quando arrivano in questa splendida città che si fregia del titolo "Città creativa della Musica UNESCO" e vanta un centro storico medievale tra i più estesi (caratteristici i quasi 40 Km di portici che affiancano le strade, i più lunghi del mondo) e meglio conservati d’Europa, brulicante di locali, osterie, teatri e botteghe.

Patria di grandi artisti tra cui Giorgio Morandi, Guido Reni, i Carracci, Guercino, Aspertini, il suo fascino ha catturato anche personaggi illustri come Mozart, Carducci, Dante, Rossini e il Nobel per la Fisica, Guglielmo Marconi.

 

I monumenti:

Un primo sguardo alla città non può che partire dalla bella Piazza Maggiore dove palazzi medievali, testimoni della vivace vita pubblica e di un'intensa attività economica, si coniugano perfettamente con la modernità, conservando il loro fascino antico. Ne è l'esempio Palazzo D'Accursio, sede del Comune, all’interno del quale troviamo la moderna Biblioteca multimediale Salaborsa in stile liberty e gli scavi archeologici romani visibili da un moderno pavimento in vetro. La piazza accoglie anche la grandiosa e incompiuta Basilica di San Petronio, il Palazzo del Podestà, quello dei Notai e la cinquecentesca Fontana del Nettuno, opera del Gianbologna.

Tra i simboli di Bologna si annoverano anche le torri medievali. Fra tutte, s’innalzano maestose le Due Torri quella degli Asinelli (98 metri) e la sua “gemella” Garisenda (48 metri, citata nell'Inferno di Dante).

L’Alma Mater Studiorum è la più antica Università d’occidente. La sua prima prestigiosa sede, l’Archiginnasio, si fregia di pareti dipinte con stemmi degli studenti e del Teatro Anatomico dove anticamente si svolgevano le lezioni di anatomia con tanto di dissezioni.

Lungo le antiche vie e gli infiniti portici, una meraviglia del tutto inattesa sono poi i canali risalenti al XII secolo e visitabili anche nei percorsi sotterranei. 

Un ricco patrimonio di opere artistiche è racchiuso nei suoi numerosi Musei e Gallerie, così come nei molteplici edifici religiosi tra i quali primeggiano il Complesso di Santo Stefano; quello di San Domenico che custodisce l’arca marmorea con le spoglie del Santo, opera di Nicolò dall'Arca con sculture di Michelangelo, e infine Santa Maria della Vita, che vanta un altro capolavoro di Nicolò dall'Arca, il gruppo plastico della Pietà.

 

Da non perdere:

Non si può partire senza aver visitato Palazzo Poggi, sede dell'Università e di alcuni dei più interessanti Musei Universitari o senza aver ammirato la meridiana seicentesca e le splendide cappelle della Basilica di San Petronio; il portico e l'organo di Santa Maria dei Servi; il canale dalla finestrella di Via Piella e la Manufattura delle Arti. Da non perdere anche il percorso artistico e museale Genus Bononiae. Segnaliamo anche: la Pinacoteca Nazionale (con opere di artisti del calibro di Raffaello, Guido Reni, Carracci) e il Mambo (Museo di Arte Moderna e contemporanea).

 

Nella programmazione culturale, ricca di mostre, eventi teatrali e rassegne di musica jazz e contemporanea, spiccano la Stagione di Opera e Balletto del Teatro Comunale, i Concerti dell’Orchestra Mozart, Bologna Festival e i festival di cinema (Il Cinema Ritrovato, Future Film Festival, Biografilm Festival).

Tra le diverse manifestazioni di rilievo, si annoverano inoltre BilBolBul Festival del Fumetto, la Fiera del Libro per Ragazzi, ArteFiera, Arte Libro e Cioccoshow.

 

Dante e Bologna:

Dante andò a Bologna da giovane, nel 1286-87, per studiare retorica, grammatica e filosofia. Il notaio Enrichetto delle Quercie, nel 1287, trascrisse un sonetto di Dante dedicato alla Garisenda (una delle due Torri bolognesi) e lo inserì nei Memoriali del Comune (l'atto è conservato presso l'Archivio di stato bolognese). Il sonetto appartiene alle Rime, e si intitola No me poriano zamai far emenda. Nel canto XXXI dell’Inferno, Dante trovandosi nel “Pozzo dei giganti” puniti per essersi opposti a Dio, tra l’ottavo e il nono cerchio, per descrivere il gigante Anteo che sporge dal pozzo per diversi metri, utilizza una similitudine che lo paragona proprio alla torre Garisenda. 

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